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  • Immagine del redattoreDott. Carmine Casale

Il Cambiamento

Siete mai cambiati?

Il vostro modo di pensare o gli atteggiamenti sono sempre gli stessi?

I vostri gusti o gli obiettivi sono sempre gli stessi?

Noi siamo sempre gli stessi?

Affrontiamo le nostre giornate con lo stesso piglio?

“Nessun uomo entra mai due volte nello stesso fiume, perché il fiume non è mai lo stesso, ed egli non è lo stesso uomo.” Eraclito.

A volte ci scoraggiamo o diamo peso ad avvenimenti che in altri momenti prendiamo con maggiore distacco.

Siamo complessità, più che entità immutabili.

In tutti noi c’è molto più di quello che si possa credere.

Basti pensare, senza dovere ricorrere a definizioni o teoremi, a cosa può avvenire quando intraprendiamo una nuova iniziativa.

E’ possibile provare speranza, entusiasmo e quasi contemporaneamente si può essere ansiosi, preoccupati, credere di non riuscire.

Si crede di potere trionfare nel nuovo corso che vogliamo intraprendere, ma i dubbi possono assillare.

Non so quante volte ho ascoltato persone che so essere molto bravi negli studi, nel lavoro,nelle relazioni sociali dire tanto andrà male, per poi trionfare nel loro scopo.

O persone cosi sicure di quello che facevano da dare per scontato un esito positivo per la loro prova, per poi fallire.

Spesso ho ascoltato sia l’una sia l’altra versione dalla stessa persona.

Che cosa potrebbe spingerci a credere in se stessi e poi dubitare cosi di sé.

Esperienze precedenti non elaborate, una ciambella senza buchi in fondo può capitare a tutti. Eppure anche se i risultati arrivano, una persona potrebbe sempre sentirsi non adeguata.

Questo sentire: potrebbe essere frutto di ferite che la persona ha.

A volte si è molto duri con sé.

In altri casi si può notare un’eccessiva sicurezza, frutto di possibili idee e immagini grandiose di sé.

Si è un calderone.

Non siamo cosi unitari come si crede.

Alcuni atteggiamenti e pensieri trovano il loro corso e noi non siamo coscienti della loro irruzione.

“Il compito più difficile nella vita è quello di cambiare se stessi” Nelson Mandela.

Cosa si può cambiare?

La mia vita va male perché sono solo, non ho lavoro, non sono valutato come dovrei, il mio lavoro non mi piace, la mia relazione è complicata.

Queste sono alcune lamentele che mi capita di ascoltare.

E’ non sono lamentele!!!!!!

Questi come altri aspetti affliggono, danno ansia, preoccupano.

Non è sempre possibile cambiare tutto quello che non ci va.

Quello che possiamo sempre fare è comprendere maggiormente ciò che avviene.

Si può scegliere di comprendere!

Si può scegliere di agire!

Si può scegliere di accettare, ma non soccombere agli eventi!

Si può scegliere di sentirsi capaci!

Già accettare e comprendere un evento della vita che non riuscivamo a metabolizzare ci dà nuova linfa.

Il rimuginare su eventi dolorosi può portarci allo stallo,

tenerci sospesi tra ciò che avremmo desiderato e il dolore per ciò che è stato.

Si può scegliere di allontanare il dolore.

Si può comprendere quali sono le ferite che portiamo e prendercene cura.

Tutto ciò richiede impegno, un percorso in cui iniziare ad osservare senza la lente del dolore o delusione o delle aspettative gli eventi della propria vita.

Porre ascolto al proprio mondo interno più che esterno.

Prima di agire: sarebbe sempre auspicabile.

“Che io possa avere la forza di cambiare le cose che posso cambiare, che io possa avere la pazienza di accettare le cose che non posso cambiare, che io possa avere soprattutto l’intelligenza di sapere distinguerle” San Tommaso Moro.

Carmine Casale

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