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  • Immagine del redattoreDott. Carmine Casale

Il Conflitto




È vero che c’è una molteplicità in noi, ma la volontà è essenzialmente l’attività dell’Io che si pone sopra la molteplicità. Dirige, regola, equilibra le altre funzioni della personalità in modo creativo.

La lotta stimola e accelera lo sviluppo di qualità e poteri (resistenza, attenzione, decisione, destrezza, coraggio, intelligenza, ecc.).

La tendenza combattiva contribuisce a favorire l’evoluzione umana nei suoi primi stadi.

Lo sforzo infruttuoso per dominare la mente dimostra che vi è un conflitto, e conflitto significa che vi sono due parti in contrasto. Perciò questa consapevolezza del conflitto è preziosa in quanto mette in evidenza la distinzione tra l’Io, con la volontà, e la mente, pigra o ribelle, che ha, in un certo modo, una vita sua propria.

L’interioramento superiore si ha quando la lotta viene portata coscientemente e deliberatamente nel campo della nostra vita interna. La nostra personalità con le sue tendenze varie e divergenti, con i suoi desideri egoistici, ma anche con i suoi non meno genuini impulsi altruistici e aspirazioni superiori, è in realtà un vasto campo di battaglia. Generalmente il conflitto avviene in modo confuso, senza una visione chiara dei suoi significati, senza un piano preciso, e con l’uso di metodi spesso inadatti. Si può dire che, in un certo senso, il principale obiettivo della Psicosintesi sia quello di portare con i suoi vari mezzi tecnici e scientifici, i conflitti interni a una benefica conclusione, che è armonia e pace vera. Come ha detto Marco Aurelio: “combattere se stessi è la guerra più difficile; vincere se stessi è la vittoria più bella”.

Ma anche qui la lotta può e deve essere attuata in modo particolare. Non si tratta di vincere il nemico interno nel senso di cercare di distruggerlo; il metodo da usare è la trasmutazione e sublimazione delle tendenze inferiori mettendole al servizio di finalità superiori.

L’altro grande mezzo per eliminare la combattività è quello della neutralizzazione delle tendenze aggressive e combattive mediante l’evocazione delle energie ad esse opposte: benevolenza, solidarietà, amore altruistico. Questo ci fa salire alle regioni luminose e in gran parte ancora inesplorate del supercosciente, fino all’apice del nostro essere, al Sé.

Il progresso e lo sviluppo spirituale si ottiene con una serie di lotte e conquiste.

Alcune citazioni di Roberto Assagioli sul "Conflitto"

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